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Registratore di cassa telematico per le poste private, serve oppure no? Molti operatori postali mi hanno posto la domanda negli ultimi mesi. Oggi ho la risposta!

Il settore di riferimento è quello delle poste private: operatori postali autorizzati dal Ministero dello Sviluppo Economico con regolare licenza ed autorizzazione. Il quesito nasce spontaneo per chi, fino ad oggi, ha fatto a meno del registratore di cassa, rilasciando una ricevuta postale con relativo timbro. Ma le cose potrebbero cambiare!

Ricevuta accettazione poste private

Ricevuta accettazione poste private

 

Le poste private sono tenute ad attivare il nuovo registratore telematico?

Tutti gli operatori economici (attività in genere) sono tenuti a rilasciare lo scontrino (oggi definitivo “documento commerciale“). Tuttavia la normativa ha sempre previsto delle eccezioni, come i distributori di carburante o i distributori automatici.

Cosa sappiamo in merito alle poste private? Ebbene, fino ad oggi, alcuni operatori postali, hanno applicato l’esenzione rilasciando una ricevuta postale con relativo timbro datario.
La normativa in merito alle esenzioni per l’utilizzo del registratore telematico è abbastanza dettagliata. Ci sono alcuni passaggi come il DPR del 21/12/1996 n. 696 (art. 2, comma 1) che riporta tra le esenzioni anche “le prestazioni relative al servizio telegrafico nazionale ed internazionale rese dall’Ente poste)“. Oppure nello stesso DPR (art. 2, comma 2, lettera b) che riporta sempre tra le esenzioni “settore delle telecomunicazioni (decreto 13 aprile 1978)“.

Tuttavia la questione non è così ovvia.

A chiarirlo è proprio l’Agenzia Delle Entrate che, con un interpello posto dalla società QUIPOSTE Srl (scarica il documento ufficiale Interpello n. 919-180/2019), chiarisce ogni dubbio specificando, in breve, che gli operatori postali e le poste private sono tenute a rilasciare il “documento commerciale” dal 1 Luglio 2020 senza proroghe.

Vuoi saperne di più sul settore postale? Scopri quanto conviene aprire un ufficio di poste private

 

Documento commerciale

Documento commerciale

Documento commerciale o scontrino, come funziona?

Di fatto quello che oggi viene chiamato “documento commerciale” è il vecchio scontrino. In pratica lo scontrino elettronico si chiama “documento commerciale“.

Per poter rilasciare il documento commerciale ci sono 2 soluzioni:

  • Utilizzare un registratore telematico (registratore di cassa);
  • Accedere al sito dell’Agenzia Delle Entrate ed utilizzare la sezione “Documento commerciale online“;

Indubbiamente la prima soluzione è più costosa ma è la più semplice nelle procedure operative. Non necessita di altri approfondimenti trattandosi di un semplice registratore di cassa con omologazione per il servizio telematico. Occhio però alla seconda soluzione, totalmente gratuita!

 

 

Come posso rilasciare il documento commerciale senza registratore telematico?

 

E’ possibile essere in regola con tutte le disposizioni in materia di registratore telematico ma senza possederne uno. Tutto a costo zero. La procedura, tuttavia, richiede un pò di dimestichezza con il computer almeno per la prima attivazione. Qui ti spiegherò bene come potrai utilizzarlo.

Per procedere devi accedere alla piattaformaFatture e corrispettividell’Agenzia Delle Entrate, quindi dovrai avere o la carta nazionale dei servizi (CNS) oppure il servizio SPID.

  • Accedi al portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia Delle Entrate;
  • Nella maschera principale clicca su “Documento Commerciale on line“, poi “Genera il tuo documento“;
  • Inserisci tutti i dati richiesti e conferma l’operazione;

Questi 3 passaggi sostituiscono il registratore telematico. Semplice vero?

Poste private documento commerciale registratore cassa

Accesso tramite CNS o SPID per l’invio del documento commerciale

 

In definitiva il registratore telematico serve alle poste private?

Gli operatori postali hanno l’obbligo di emettere il documento commerciale come tutte le altre attività commerciali. Il dispositivo fisico serve per semplificare i processi di generazione, altrimenti puoi tranquillamente utilizzare la procedura dell’Agenzia delle Entrate.
Per dare un parere personale, se la tua attività postale è incentrata principalmente sui clienti fatturati e poco sullo sportello puoi optare per la maschera dell’Agenzia Entrate, altrimenti il registratore telematico diventa uno strumento indispensabile.

L’ultima novità del 2022 riguarda poi l’obbligo del POS che accomuna tutti i commercianti e i professionisti.

Per concludere, forse la risposta non è stata entusiasmante per tutti, ma purtroppo “l’agenzia si è espressa”. Visto l’argomento, se hai un’attività postale, è interessante sapere cosa ne pensi. Lascia il tuo commento 🙂